Strage treni Ferrovie Nord Barese: la Corte d'Appello conferma due condanne e 14 assoluzioni

Sei anni e tre mesi al capostazione di Andria, Vito Piccarreta, e sei anni e nove mesi per Nicola Lorizzo

lunedì 29 settembre 2025 23.05
A cura di Gianluca Battista
La Corte d'Appello di Bari ha confermato le 14 assoluzioni e le sole 2 condanne nel processo per la strage avvenuta il 12 luglio 2016 a causa dell'impatto tra due treni delle Ferrovie del Nord Barese. In quel terribile pomeriggio estivo morirono 23 persone e ne rimasero ferite 51.

I giudici di secondo grado del capoluogo pugliese hanno portato a 6 anni e 3 mesi di reclusione la condanna nei confronti del capostazione di Andria, Vito Piccarreta, mentre per Nicola Lorizzo, capotreno del convoglio partito da Andria e diretto a Corato, la decisione in Appello è di 6 anni e 9 mesi di reclusione.

Assolti i vertici di Ferrotramviaria, imputata di illecito amministrativo. I giudici hanno anche accolto l'appello della società ed eliminato le statuizioni civili emesse nei confronti dell'azienda verso le parti civili Codacons, Comune di Andria, Comune di Corato e le associazioni Apu e Gepa. Assolti dunque anche in secondo grado Enrico Maria Pasquini, Massimo Nitti e Michele Ronchi, Giulio Roselli, il capostazione Alessio Porcelli, in servizio a Corato, ed il dirigente allora capo coordinatore centrale, Francesco Pistolato.
Per i familiari delle vittime si tratta senza mezzi termini di «giustizia svenduta», mentre altri parenti delle 23 persone morte in quel terribile impatto hanno semplicemente parlato di «terzo colpo al loro cuore», asserendo di essere stati «uccisi per la terza volta».
Di seguito, per completezza di informazione, riportiamo la nota di Ferrotramviaria.

IL COMMENTO DI FERROTRAMVIARIA
«Il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Ferrotramviaria s.p.a., Giuseppe Pavoncelli, esprime la propria soddisfazione per la sentenza pronunciata dalla Corte d'Appello di Bari, che ha confermato l'assoluzione nel merito della Società, dei suoi dirigenti e dei suoi preposti da tutti i reati contestati a seguito del disastro ferroviario del 12 luglio 2016, già riconosciuta dal Tribunale di Trani.
Ringrazia gli avvocati dello Studio POLIS di Bari per lo straordinario impegno e l'enorme lavoro svolto a sostegno delle ragioni della Società e dei suoi dirigenti e preposti.
Rinnova il cordoglio per le vittime del disastro e la vicinanza ai familiari, ai quali la Società, pur escludendo le proprie responsabilità, ha assicurato comunque l'integrale risarcimento di tutti i danni sin dal primo grado del processo».