Sinistra Italiana: la sezione bitontina lancia il congresso locale

«Invitiamo partiti e movimenti della sinistra che si oppongono al leader solo al comando a parteciparvi»

mercoledì 25 ottobre 2017 15.10
In vista delle politiche che potrebbero cambiare la geografia politica italiana anche Sinistra Italiana serra i ranghi e la sezione locale si preparare al congresso che verrà celebrato il prossimo 28 ottobre a Bitonto.
«A sinistra abbiamo una lunga fase alle spalle – spiegano gli attivisti - segnata da un politicismo esasperante, fatto di contese astratte su leadership e alleanze. Sinistra Italiana ha fondato le sue basi su una proposta fondata su alcuni punti fermi. Il primo è la centralità dei contenuti e del profilo politico, che se vogliono essere adeguati al tempo che viviamo non possono che avere il tratto della radicalità e della coerenza. Ci servono proposte che puntino ad aggredire il nodo della dignità del lavoro e della disuguaglianza sociale. Vogliamo mettere al centro la questione ecologica e i beni comuni per garantire le condizioni della vita. Vogliamo restituire centralità al lavoro nel processo produttivo in tutte le sue forme, ripristinare una rete di welfare ormai compromessa nei suoi pilastri fondamentali, vogliamo puntare ad una politica di pace, accoglienza e cooperazione tra i popoli così come alla diffusione di una cultura che valorizzi le diversità per contrastare le varie forme di violenza crescenti, dal sessismo al razzismo». Il partito si dice nemico di «chi ogni giorno umilia e sfrutta le lavoratrici e i lavoratori, pratica e diffonde ogni tipo di discriminazione, devasta l'ambiente, corrompe ed evade il fisco».
Fra gli obiettivo del partito quello di riunificare la sinistra, «anche per un fatto elementare di credibilità – spiegano - perché se abbiamo l'ambizione di rappresentare l'insieme del mondo del lavoro, della precarietà, degli esclusi da ogni diritto, non possiamo non essere capaci di unificare i vari frammenti della sinistra e assumere in un'unica lista culture politiche che hanno un sentire comune. Le destre sono infatti per definizione nostre antagoniste».
L'idea è quella di lavorare a una grande assemblea nazionale dei partiti e movimenti di sinistra, subito dopo la celebrazione della fase congressuale.


«Tutto ci dice che il nostro popolo non sia più disponibile a concedere giorni e settimane al balletto della politica – sono certi i vertici del partito - noi crediamo abbia perfettamente ragione e pertanto invitiamo tutti i partiti e movimenti della sinistra che si oppongono al ruolo del leader solo al comando a parteciparvi. Abbiamo una sola responsabilità: dare risposte adeguate per cambiare la condizione di chi dalla crisi ha avuto solo guai. Questo deve essere il nostro obiettivo ed ė tempo di farcene carico fino in fondo».