Santi Medici, don Vito Piccinonna: «Atteggiamento Vescovi è amore paterno»

Decisione di non tenere la processione in pieno accordo con le autorità civili

venerdì 15 ottobre 2021
A cura di Gianluca Battista
«Capisco il dispiacere dei fedeli, che riguarda in primis noi e tutta la Chiesa, ma la decisione di non tenere le processioni è stato un atto di amore dei Vescovi pugliesi nel periodo pandemico».

Non si potevano dimenticare i morti ed il dolore che il Coronavirus ha portato nelle nostre comunità e quindi la decisione, «condivisa dalle autorità civili, ciascuna per il proprio ambito di competenza», è stata più che corretta.

Non ha dubbi don Vito Piccinonna, Priore della Basilica dei Santi Medici, che mercoledì 13 ottobre, intervenendo nella conferenza stampa di presentazione del programma dei festeggiamenti, ha voluto rimarcare l'importanza di una decisione sofferta ma che affonda le sue radici nel documento della Conferenza episcopale pugliese del 30 luglio scorso.

«Quello che ha condotto il vescovi di Puglia e noi a tale decisione - ha tenuto a ribadire don Vito Piccinonna - è un senso di protezione verso i più fragili. S'immagini quanta gente si potrebbe riversare sul sagrato della Basilica e quanti problemi per la salute pubblica potrebbero nascere. Questa però - ha ribadito il sacerdote - sarà la festa di tutti, dei bitontini e dei pellegrini e noi siamo convinti che anche i Santi Medici apprezzino i nostri sacrifici».

Durante la conferenza stampa, don Vito ha altresì ribadito come la celebrazione solenne di domenica 17 ottobre alle ore 19.00 si terrà in piazza XXVI Maggio e le due statue potrebbero essere esposte solo durante quella celebrazione. Di fatto, al momento è certo che resteranno all'interno, al centro dell'altare, per tutto il tempo dei festeggiamenti.

Don Vito Piccinonna ha infine ribadito l'auspicio che questa del 2021, per quanto storica nel suo dipanarsi nell'epoca del Covid-19, sia l'ultima festa dei Santi Medici in formato ridotto e che nel 2022 «si possa tornare a pregare, a vivere come comunità unita» un evento religioso tra i più attesi nel sud Italia.

Il lungo programma dei festeggiamenti, iniziato il 17 settembre scorso con la Novena, ha vissuto un altro momento clou il 26 settembre, con la celebrazione della Solennità liturgica dei Santi Medici e la Santa Messa presieduta da Mons. Domenico Battaglia, Vescovo di Napoli.

Saranno circa 80 i volontari della Basilica a lavorare per gli accessi all'area della messa e uniranno i loro sforzi a quelli degli uomini e delle donne della Protezione Civile, delle associazioni delle Armi, della SASS ed agli agenti di Polizia Municipale, al fine di garantire un corretto afflusso e deflusso da piazza XXVI Maggio a tutti i fedeli.

Sarà festa e sarà festa in massima sicurezza.