Rifiuti tossici abbandonati in contrada Petrarola

Sass Puglia: «Un privato cittadino o organizzazione dedita allo smaltimento illecito dei rifiuti pericolosi?»

lunedì 8 gennaio 2018 18.07
Ci sono gli immancabili pneumatici abbandonati e provenienti da chissà quale gommista della zona, insieme agli altrettanto onnipresenti cavi elettrici rubati e radunati per essere incendiati e ricavarne il rame, ma questa volta ci sono anche delle misteriose sostanze che, secondo i testimoni, sarebbero tossiche e pericolose per la salute. Il nuovo rinvenimento di rifiuti in un'ampia zona della periferia di Bitonto trasformata in discarica a cielo aperto apre un altro preoccupante squarcio nella lunga serie di reati ambientali di cui è rimasto vittima il territorio bitontino. A scoprire lo sversamento illecito in contrada Petrarola, che probabilmente continua in quell'area da mesi, sono stati i volontari dei Servizi Ausiliari di Sicurezza Stradale della Puglia, che hanno immediatamente allertato il comando della Polizia Municipale di Bitonto.

«Visto l'impegno continuo delle nostre Forze di Polizia – raccontano i SASS - affinché si faccia giustizia per l'omicidio di Anna Rosa Tarantino e, per smantellare il racket della droga a Bitonto, qualche "criminale ambientale" ha pensato bene di continuare, indisturbato, ad infrangere le regole reiterando nello smaltimento illecito dei rifiuti tossici ed inquinanti».
«Questa volta – spiegano i volontari - siamo riusciti a notare una Fiat Punto bianca con due persone a bordo che si sono dileguate - come nelle altre occasioni - alla vista dei Volontari del SASS. Purtroppo non siamo riusciti a vedere la targa per poterla segnalare alle Autorità di Polizia. Privati cittadini? O qualche organizzazione criminale dedita al traffico ed allo smaltimento illecito dei rifiuti con un business illegale molto redditizio?».

Indipendentemente dall'identità dell'autore dello sversamento, per i SASS la ricetta per contrastare questo tipo di fenomeno è semplice: «È opportuno che le Forze di Polizia impegnate sul territorio indaghino anche sulle altre forme insorgenti di criminalità tipo i reati ambientali con un monitoraggio anche delle campagne e delle zone a rischio, come quelle da noi segnalate negli ultimi mesi».