Operazione "Bypass", oggi previsti gli interrogatori di garanzia

Il clan Cipriano aveva spostato i propri traffici da Bitonto a Palo del Colle: 19 le persone finite in carcere

venerdì 24 novembre 2023 10.00
A cura di Nicola Miccione
Inizieranno oggi, fra i penitenziari di Melfi, Lecce e Taranto, dove sono rinchiusi, gli interrogatori di garanzia e per rogatoria dei 19 arrestati nel blitz "Bypass", con cui i Carabinieri della Compagnia di Modugno hanno smantellato la costola dei Cipriano che da Bitonto si era spostata a Palo del Colle per sfuggire ai controlli.

Gli indagati finiti in carcere (sui 32 in totale), ritenuti appartenenti ad un sodalizio dedito al traffico di droga e assistiti, per lo più, dagli avvocati Damiano Somma e Angela Noviello, probabilmente, si avvarranno della facoltà di non rispondere. Pesanti le accuse contestate a vario titolo: associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e di detenzione di armi comuni da sparo nei riguardi di Giuseppe Digiacomantonio, a capo del gruppo, e dei propri sodali.

A Bitonto, il clan ha dovuto riorganizzare, diversificare e delocalizzare: in altre parole, ha dovuto rivedere la logistica per preservare gli affari. Esigenze d'impresa, venute alla luce dopo lo scontro a fuoco in cui fu uccisa Anna Rosa Tarantino. Era il 30 dicembre 2017. La piazza di spaccio del borgo antico difficilmente poteva funzionare come ha fatto fino ad allora: la presenza incisiva dello Stato, il valore dei sequestri e il numero degli arresti avrebbero inciso sui guadagni della droga.

E così il clan - con Digiacomantonio sono finiti in cella Cosmo Damiano Cassano e Michele Cozzella -, avrebbe deciso di spostare il proprio business. E questo ha significato cercare nuove strade - Palo del Colle -, un referente, Luigi Cuzzi, e un paio di location per piazzare la droga, in particolare nei paraggi della Cattedrale.