Olio tunisino senza dazi a 3 euro invade il mercato. Damascelli: «Inammissibile»

Il consigliere regionale di Forza Italia chiede alla Regione di intervenire per proteggere il settore

venerdì 15 giugno 2018 9.48
Il mercato è stato letteralmente invaso dall'olio tunisino che, grazie ai provvedimenti europei che hanno cancellato i dazi per gli anni 2016 e 2017, sugli scaffali viene venduto a circa 3 euro al litro. Una situazione insostenibile per tutto il settore che potrebbe essere prorogata anche per i prossimi due anni, scatenando la reazione anche del mondo politico. Primo fra tutti il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, che ha chiesto l'intervento immediato della Regione Puglia.

«Sull'abolizione dei dazi per l'olio tunisino – attacca Damascelli - la prima regione olivicola del Paese non può restare silente: la Giunta pugliese deve adoperarsi per evitare che un fiume di olio straniero si riversi sui nostri scaffali. Ciò rappresenterebbe un danno ingentissimo sia per gli agricoltori pugliesi, sia per i consumatori che hanno il diritto di conoscere perfettamente e con la massima chiarezza la provenienza di quanto acquistano».

La Puglia non può restare spettatrice anche perché, come ricorda Damascelli, «il nostro assessore all'Agricoltura è il coordinatore, in conferenza Stato-Regioni, degli assessori al ramo e deve interloquire con il Ministero per scongiurare questo colpo ingiusto al nostro comparto. Dobbiamo dire basta ad aperture continue all'estero, che nuocciono gravemente alle nostre aziende: non sappiamo nemmeno in Tunisia quali metodi e quali prodotti chimici vengano utilizzati. Il Governo regionale intraprenda una battaglia seria su questo fronte, in difesa delle nostre eccellenze, dell'economia pugliese e di tutti i cittadini. Noi la sosterremo».