«Ok aiuti alle attività, ma non c'è stato coinvolgimento»

L'opposizione critica con l'amministrazione per l'atteggiamento sul provvedimento: «Siamo stati solo informati»

lunedì 30 novembre 2020 7.39
Bene gli aiuti alle attività sospese a causa dell'emergenza Covid, ma non c'è stato alcun coinvolgimento sulla redazione del provvedimento di sostegno, come invece fatto trasparire dal vicesindaco. Con queste parole, in buona sostanza, il gruppo consiliare di Bitonto Riformista, in cui è confluito anche il Partito Socialista Italiano, ha commentato la decisione di Palazzo Gentile di pubblicare un nuovo bando per fornire ulteriore sostegno agli esercizi commerciali penalizzati dai decreti del Governo.

«I primi giorni di dicembre – aveva scritto il vicesindaco Mangini all'indomani della decisione presa - sarà pubblicato un nuovo Avviso Pubblico a sostegno delle attività sospese dai DPCM del 24 ottobre e 3 novembre. Abbiamo recuperato 120mila euro, tagliando altri costi. Un segnale di attenzione nei confronti di ristoranti, pizzerie, bistrò, bar, palestre, piscine, sale da ballo che, a causa delle strette anti covid, non hanno potuto e non possono ancora lavorare, e/o farlo al meglio. Siamo particolarmente soddisfatti di questa misura di sostegno, perché essa è frutto di un proficuo percorso di condivisione con tutte le forze di Maggioranza, così come con quelle di Minoranza».

Una condivisione, stando a quanto riferito da riformisti e socialisti, in realtà solo decantata, ma mai realmente applicata.

«Premesso che ogni forma di sostegno all'economia locale, flagellata dall'emergenza pandemica, trova e troverà sempre un'ottima sponda da parte degli scriventi – è il commento del gruppo d'opposizione - non si comprende perché si sia sbandierato il coinvolgimento della minoranza in un "proficuo percorso di condivisione". Aver informato, in una riunione dei capigruppo (neanche tutti presenti), della iniziativa, significa aver coinvolto le minoranze? Il coinvolgimento non dovrebbe prevedere (anche) la partecipazione attiva nelle procedure, nonché nel fissare termini e criteri delle iniziative?».
«Sembrerebbe – continuano riformisti e socialisti - che questo comportamento sia da addebitare ad una precisa "strategia comunicativa" che privi l'opposizione di poter criticare, laddove ce ne sia il motivo, le iniziative dell'Amministrazione. Continuiamo ad essere disponibili a tutte le iniziative che dovessero essere di sostegno alle categorie fragili ma, per il futuro, vorremmo essere fattivamente partecipi e non ritrovarci semplicemente inseriti in un post social».