Lavori in via Nacci, centrodestra: «Da cantiere a discarica pubblica abusiva»

La denuncia dei consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Damascelli, Toscano e Rossiello

martedì 19 agosto 2025
«Il cantiere di via Nacci, avviato il 30 marzo 2023 e con una consegna prevista in sei mesi, è oggi – dopo ben due anni – letteralmente scomparso. Al suo posto, in pieno centro urbano, troviamo una vera e propria discarica pubblica abusiva: animali morti, rifiuti di ogni genere, bottiglie di plastica e vetro, cumuli di macerie e vecchio asfalto». Comincia così la denuncia affidata ai social dai consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Domenico Damascelli, Carmela Rossiello e Francesco Toscano.

«Se questa vergogna fosse stata generata su un terreno privato, il proprietario sarebbe già stato deferito all'autorità giudiziaria, con conseguenze penali e pesanti sanzioni amministrative. Ma siccome si tratta di un suolo pubblico del Comune di Bitonto, tutto tace! Nessun intervento, nessuna responsabilità, nessuna urgenza. Vi sembra giusto? A Bitonto, i cantieri vengono aperti e poi puntualmente abbandonati: questo non è certo il primo caso, ce ne sono tanti in condizioni simili - proseguono i consiglieri d'opposizione -. Se sapete di non essere in grado di consegnare un'opera entro la data stabilita – o quantomeno entro una data certa –, è meglio evitare di avviare il cantiere, perché l'unico risultato effettivamente conseguito è lo scempio, un esito che contribuisce a peggiorare la qualità della vita della città».

«Chiediamo di conoscere le motivazioni per cui il cantiere non è stato consegnato nei tempi stabiliti, di avere un cronoprogramma pubblico con date certe di riavvio e conclusione dei lavori. Questa situazione provoca gravi disagi ai cittadini e soprattutto ai residenti della zona, costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie precarie e circondati da aree pubbliche che si sono trasformate in un vero e proprio scempio ambientale e urbano. Un autentico scandalo, frutto dell'incuria e dell'indifferenza dell'amministrazione comunale di centrosinistra, che ha abbandonato il cantiere e condannato un quartiere a convivere con degrado e pericolo», concludono Damascelli, Toscano e Rossiello.