La città dice addio a Franco Sannicandro, artista poliedrico e operatore culturale

Lo scorso 24 gennaio era stato colpito da un infarto. Oggi i funerali

martedì 27 febbraio 2018 8.56
Per più di un mese un'intera comunità ha pregato e lottato, idealmente, con lui perchè uscisse vincitore dalla lotta che aveva iniziato lo scorso 24 gennaio dopo l'infarto che l'aveva colpito. Ieri però il cuore fiero di Franco Sannicandro si è fermato lasciando a parenti e amici solo il dolore per la perdita. C'è grande commozione in città per la scomparsa di uno degli artisti più prolifici e intraprendenti della città di Bitonto, che per più di mezzo secolo ha suggestionato il movimento artistico non solo locale, ma anche regionale e nazionale.
Operatore culturale di grande temperamento e artista poliedrico, Sannicandro è nato a Bitonto nel 1947 e in questa terra ha ricevuto le prime 'impressioni' artistiche, diplomandosi presso l'Istituto Statale d'Arte di Corato per poi completare la sua formazione tra Urbino, Firenze e Roma, centri importanti di fermenti artistici, dove si rapporta con artisti contemporanei provenienti da vari paesi e matura una concezione più universale dell'arte.

«Dal 1985 – racconta il sito Arte54.it - sperimenta le tecniche di installazione, acquisendo profonda conoscenza di come il rapporto multimediale spazio-immagine-luce-colore ed effetti sonori possa coinvolgere il fruitore, creando installazioni-performance con la collaborazione di musicisti, danzatori e poeti. Ha iniziato (1987) a realizzare scenografie teatrali con l'attore Giorgio Albertazzi e il regista Egisto Marcucci, attualmente collabora con vari autori e compagnie teatrali, nazionali e internazionali. E' stato membro della commissione di gestione della Scuola Comunale di disegno "F.Spinelli" di Bitonto. Ha organizzato (1990) in collaborazione con il prof. Luciano Caramel ed il prof. Arturo Carlo Quintavalle una mostra internazionale di scultura "La Pietra e i Luoghi " a Bitonto. E' stato direttore artistico di varie associazioni culturali, attualmente si occupa della direzione artistica dell'Associazione FondaMentAli nell'area della Socialità e di Tecniche Espressive dell'ASL / BA, presso l'Istituto Vittorio Emanuele a Giovinazzo. Ha diretto e organizzato, con Miloud Oukili, la "Carovana dell'Acqua" composta da vari artisti di paesi europei, realizzando eventi folli-artistici-culturali e di solidarietà a Mostar, a Sarayevo e a Parigi. (2002-2003)».

Ha realizzato sculture multiple policrome, opere in bronzo per enti pubblici e privati, allestimenti multimediali e illustrazioni di libri, mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Sue opere figurano in collezioni private e musei. Fra gli altri, hanno scritto di lui: Pietro Marino, Luigi Paolo Finizio, Enrico Crispolti, Vittorio Fagone, Anna D'Elia, Marilena Di Tursi, Lucia Anelli, Vito Ventrella, Vincenzo Velati, Enrica Simonetti, Gianfranco Visitilli, Gilda Camero, Italo Interesse.
Unanime il cordoglio in città. A partire da quello del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio. «L'artista, il poeta dell'immagine e della Bitonto possibile, non c'è più per i nostri occhi – ha commentato la notizia - Franco Sannicandro sarà per sempre nei nostri cuori. Le sue opere restano la testimonianza di un mosaico universale, della dolcezza di una idea troppo grande per una Terra non ancora a misura di tutti».

Nel corso della sesta edizione di Olio Officina Festival aveva ricevuto il Premio Olio Officina, perchè considerato «Artista poliedrico e concreto, e nel medesimo tempo visionario, capace di operare felici sintesi e mettere insieme mondi tra loro distinti e distanti. Pugliese di Bitonto, ha saputo onorare la sua terra di olivi e olio, creando un format di successo attraverso l'ideazione della mostra, in progress e itinerante, "Olio d'Artista"».
Il malore lo ha colto proprio mentre metteva a punto gli ultimi preparativi per la partecipazione di 'Olio d'Artista' al Festival Olio Officina di Milano.
I funerali si terranno oggi presso la cripta della Basilica dei SS. Medici a partire dalle 16.