Il maltempo non ferma la 29^ edizione di Monumenti Aperti a Bitonto
L'evento si è svolto nel weekend tra l'8 e il 9 novembre
martedì 11 novembre 2025
Nonostante il maltempo che ha caratterizzato il weekend dell'8 e 9 novembre scorsi, Bitonto ha accolto con entusiasmo la XXIX edizione di Monumenti Aperti, confermandosi anche quest'anno protagonista della manifestazione nazionale dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale, promossa e coordinata da Imago Mundi OdV.
La pioggia e le raffiche di vento non hanno fermato cittadini e visitatori, che hanno risposto con una partecipazione significativa, segno di quanto l'iniziativa sia ormai entrata nel cuore della comunità bitontina. L'evento, organizzato in collaborazione con l'Amministrazione comunale, ha visto come sempre le scuole del territorio al centro del progetto: gli alunni e le alunne degli istituti cittadini hanno guidato i visitatori alla scoperta dei monumenti, raccontando con passione e competenza la storia e la bellezza della loro città.
Dal Museo Archeologico della Fondazione De Palo-Ungaro, aperto per la prima volta al pubblico nell'ambito della rassegna, al Torrione Angioino, dal Teatro Traetta alla Concattedrale di Santa Maria Assunta, passando per i palazzi storici, i complessi religiosi e le scuole simbolo della città, fino alle frazioni di Palombaio e Mariotto, ogni tappa ha rappresentato un piccolo viaggio nel tempo e nella memoria collettiva.
L'edizione 2025, dal titolo "Dove tutto è possibile", ha invitato la comunità a riflettere sul valore dei luoghi e sulla capacità della cultura di generare futuro. Bitonto, unica città pugliese a partecipare in modo continuativo al progetto dal 2018, ha risposto con un itinerario che ha unito tradizione e innovazione, storia e creatività, grazie anche alla collaborazione di Centro Ricerche di Storia e Arte Bitonto, Fondazione De Palo-Ungaro, FabLab Poliba, Art Work e Art Ecclesia.
L'evento ha goduto del patrocinio del Comune di Bitonto, insieme a quelli di Senato della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Camera dei Deputati, Ministero della Cultura, Ministero del Turismo e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Anche quest'anno, dunque, Monumenti Aperti ha confermato la sua capacità di coinvolgere la cittadinanza e soprattutto le nuove generazioni in un racconto condiviso della città. Un racconto che, anche sotto la pioggia, ha saputo restituire a Bitonto il suo volto più autentico.
La pioggia e le raffiche di vento non hanno fermato cittadini e visitatori, che hanno risposto con una partecipazione significativa, segno di quanto l'iniziativa sia ormai entrata nel cuore della comunità bitontina. L'evento, organizzato in collaborazione con l'Amministrazione comunale, ha visto come sempre le scuole del territorio al centro del progetto: gli alunni e le alunne degli istituti cittadini hanno guidato i visitatori alla scoperta dei monumenti, raccontando con passione e competenza la storia e la bellezza della loro città.
Dal Museo Archeologico della Fondazione De Palo-Ungaro, aperto per la prima volta al pubblico nell'ambito della rassegna, al Torrione Angioino, dal Teatro Traetta alla Concattedrale di Santa Maria Assunta, passando per i palazzi storici, i complessi religiosi e le scuole simbolo della città, fino alle frazioni di Palombaio e Mariotto, ogni tappa ha rappresentato un piccolo viaggio nel tempo e nella memoria collettiva.
L'edizione 2025, dal titolo "Dove tutto è possibile", ha invitato la comunità a riflettere sul valore dei luoghi e sulla capacità della cultura di generare futuro. Bitonto, unica città pugliese a partecipare in modo continuativo al progetto dal 2018, ha risposto con un itinerario che ha unito tradizione e innovazione, storia e creatività, grazie anche alla collaborazione di Centro Ricerche di Storia e Arte Bitonto, Fondazione De Palo-Ungaro, FabLab Poliba, Art Work e Art Ecclesia.
L'evento ha goduto del patrocinio del Comune di Bitonto, insieme a quelli di Senato della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Camera dei Deputati, Ministero della Cultura, Ministero del Turismo e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Anche quest'anno, dunque, Monumenti Aperti ha confermato la sua capacità di coinvolgere la cittadinanza e soprattutto le nuove generazioni in un racconto condiviso della città. Un racconto che, anche sotto la pioggia, ha saputo restituire a Bitonto il suo volto più autentico.