Case comunali occupate abusivamente, minacce al Sindaco nel servizio di "Fuori dal coro"
Diverse le reazioni di solidarietà nei confronti del primo cittadino di Bitonto dopo il servizio andato in onda su Rete 4
martedì 23 settembre 2025
È arrivata fino alle telecamere nazionali di "Fuori dal Coro", il programma di approfondimento di Rete 4, la vicenda delle occupazioni abusive di immobili di proprietà comunale a Bitonto. Nel servizio realizzato dalla troupe di Mediaset, oltre a raccontare una situazione delicata, sono emerse anche forti minacce rivolte al sindaco Francesco Paolo Ricci, chiamato in causa come responsabile delle scelte amministrative sul tema.
Un episodio grave, che ha suscitato indignazione e preoccupazione in città, ma che ha visto anche una pronta reazione del mondo politico locale, deciso a esprimere solidarietà al primo cittadino. Il Partito democratico di Bitonto ha preso posizione con una nota ufficiale: «A seguito del servizio giornalistico andato in onda sulla grave questione delle occupazioni abusive di immobili pubblici nella nostra città, il Partito Democratico esprime piena e convinta vicinanza al Sindaco, oggetto di inaccettabili minacce da parte di chi occupa illecitamente beni che appartengono alla collettività. Il tema dell'edilizia pubblica deve tornare con forza al centro del dibattito politico, perché riguarda i diritti fondamentali delle persone e il futuro della nostra comunità. Su questo terreno ci impegneremo con determinazione, a tutti i livelli».
«Al tempo stesso, ribadiamo che nessun passo indietro può essere fatto rispetto alla legalità: il rispetto delle regole è la condizione imprescindibile per garantire giustizia sociale e sicurezza a tutti i cittadini - proseguono i Dem -. Con particolare riguardo a tutti i cittadini che operano per una società più giusta, che lavorano e sono operosi, che cercano il bene comune e non il tornaconto personale a caccia di sussidi e aiuti non dovuti e che ledono la libertà ed il diritto di tanti cittadini onesti».
Sulla stessa linea l'assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Santoruvo, che ha ribadito il bisogno di unità istituzionale: «Esprimo la mia più sincera e convinta solidarietà personale al sindaco Francesco Paolo Ricci, a proposito delle minacce ricevute durante il servizio di mediasetinfinity.mediaset.it. Le cronache di questi giorni hanno messo in luce una situazione grave e dolorosa nella nostra città. In questo contesto, il ruolo di un Sindaco diventa ancora più delicato e difficile. Amministrare una città in questa situazione significa affrontare non solo ostacoli burocratici e politici, ma anche pressioni e un clima di intimidazione che può pesare sulla vita personale. Per questo è fondamentale che chi rappresenta lo Stato sul territorio non venga mai lasciato solo. La comunità civile, le istituzioni e tutti coloro che credono nella legalità devono stringersi attorno a chi lavora con coraggio per difendere i diritti dei cittadini onesti, proteggere il bene pubblico e restituire dignità alla propria città. La lotta per la giustizia e contro la criminalità non riguarda solo chi la conduce in prima linea, ma tutti noi: è un dovere collettivo sostenere e incoraggiare chi non si arrende.».
Tra i primi a commentare l'accaduto il cittadino Vito D'Alessandro, che sulla sua pagina Facebook ha voluto lanciare un messaggio netto: «Esprimo la mia solidarietà al Sindaco Francesco Paolo Ricci. Confesso che lo faccio con un pò di timore, ma sento che è giusto farlo perché quando viene colpito il Sindaco in questa maniera, viene colpita l'intera comunità. Proprio in momenti come questi, la parte sana della città — cittadini, partiti politici, associazioni, collettivi e gruppi informali — deve avere il coraggio di farsi sentire, come spesso accade quando si chiedono più contributi o ci si lamenta perché qualcosa in città non va, ma questa volta per difendere la legalità. Auspico che tutti, senza ambiguità, condannino con fermezza queste parole inaccettabili anche con una mobilitazione collettiva e che le istituzioni tutte intervengano convintamente».
Un episodio grave, che ha suscitato indignazione e preoccupazione in città, ma che ha visto anche una pronta reazione del mondo politico locale, deciso a esprimere solidarietà al primo cittadino. Il Partito democratico di Bitonto ha preso posizione con una nota ufficiale: «A seguito del servizio giornalistico andato in onda sulla grave questione delle occupazioni abusive di immobili pubblici nella nostra città, il Partito Democratico esprime piena e convinta vicinanza al Sindaco, oggetto di inaccettabili minacce da parte di chi occupa illecitamente beni che appartengono alla collettività. Il tema dell'edilizia pubblica deve tornare con forza al centro del dibattito politico, perché riguarda i diritti fondamentali delle persone e il futuro della nostra comunità. Su questo terreno ci impegneremo con determinazione, a tutti i livelli».
«Al tempo stesso, ribadiamo che nessun passo indietro può essere fatto rispetto alla legalità: il rispetto delle regole è la condizione imprescindibile per garantire giustizia sociale e sicurezza a tutti i cittadini - proseguono i Dem -. Con particolare riguardo a tutti i cittadini che operano per una società più giusta, che lavorano e sono operosi, che cercano il bene comune e non il tornaconto personale a caccia di sussidi e aiuti non dovuti e che ledono la libertà ed il diritto di tanti cittadini onesti».
Sulla stessa linea l'assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Santoruvo, che ha ribadito il bisogno di unità istituzionale: «Esprimo la mia più sincera e convinta solidarietà personale al sindaco Francesco Paolo Ricci, a proposito delle minacce ricevute durante il servizio di mediasetinfinity.mediaset.it. Le cronache di questi giorni hanno messo in luce una situazione grave e dolorosa nella nostra città. In questo contesto, il ruolo di un Sindaco diventa ancora più delicato e difficile. Amministrare una città in questa situazione significa affrontare non solo ostacoli burocratici e politici, ma anche pressioni e un clima di intimidazione che può pesare sulla vita personale. Per questo è fondamentale che chi rappresenta lo Stato sul territorio non venga mai lasciato solo. La comunità civile, le istituzioni e tutti coloro che credono nella legalità devono stringersi attorno a chi lavora con coraggio per difendere i diritti dei cittadini onesti, proteggere il bene pubblico e restituire dignità alla propria città. La lotta per la giustizia e contro la criminalità non riguarda solo chi la conduce in prima linea, ma tutti noi: è un dovere collettivo sostenere e incoraggiare chi non si arrende.».
Tra i primi a commentare l'accaduto il cittadino Vito D'Alessandro, che sulla sua pagina Facebook ha voluto lanciare un messaggio netto: «Esprimo la mia solidarietà al Sindaco Francesco Paolo Ricci. Confesso che lo faccio con un pò di timore, ma sento che è giusto farlo perché quando viene colpito il Sindaco in questa maniera, viene colpita l'intera comunità. Proprio in momenti come questi, la parte sana della città — cittadini, partiti politici, associazioni, collettivi e gruppi informali — deve avere il coraggio di farsi sentire, come spesso accade quando si chiedono più contributi o ci si lamenta perché qualcosa in città non va, ma questa volta per difendere la legalità. Auspico che tutti, senza ambiguità, condannino con fermezza queste parole inaccettabili anche con una mobilitazione collettiva e che le istituzioni tutte intervengano convintamente».