Bitonto Calcio, "Insieme si può": «Ancora nessuno stadio»
La nota del movimento civico sull'assenza di un campo da allenamento e di spazi dove disputare le partite
sabato 13 settembre 2025
Da quando è sorto, il movimento "Insieme si può" ha avviato una serie di sopralluoghi a Bitonto, intercettando quelle istanze dei cittadini che paiono rimanere inascoltate. Da ultimo, il suo referente Francesco Brascia ha formulato delle riflessioni sulla mancanza dello stadio in città, evidenziando come il Bitonto Calcio sia sprovvisto di una sede dedicata, dovendo essere ospitato da campi altrui.
Di seguito la nota completa di "Insieme si può".
«Bitonto non merita questo scempio. Da anni viviamo la stessa farsa, sempre la stessa promessa non mantenuta: "la curva sarà pronta, i lavori stanno per iniziare". La verità, però, che non possono più nasconderci, è che quella curva non è mai stata realizzata, non è mai esistita se non come impalcatura fatiscente, come simbolo dell'inganno che questa amministrazione ha portato avanti nei confronti dei cittadini e degli sportivi.
Il risultato? Il Bitonto Calcio non ha una casa, non ha un proprio campo da allenamento, non ha uno stadio dove disputare le partite di campionato. La nostra squadra è costretta da anni a giocare sempre in trasferta, ospitata da campi "amici". Sappiamo bene, però, che giocare tra le proprie mura non è solo un dettaglio: significa avere il calore dei tifosi, la spinta della città, l'orgoglio di difendere i propri colori a casa propria.
E non parliamo solo di cuore, ma anche di soldi e di futuro. Chi mai investirebbe in una società fantasma senza stadio? Chi può attrarre sponsor senza un impianto di proprietà? Nessun imprenditore serio metterà mai risorse dove manca il primo pilastro: uno stadio disponibile e funzionante. Eppure sarebbe semplice: uno stadio rinnovato porterebbe sponsor, investimenti, forza economica. Con quegli investimenti il Bitonto Calcio potrebbe davvero crescere, diventare competitivo e ambire a categorie superiori, lì dove i nostri tifosi meritano di stare.
Tutto questo, invece, non accade. E la colpa è chiara: questa amministrazione comunale che continua a prendere in giro un'intera città. Si pensa che il calcio a Bitonto sia solo un hobby per "50 o 60 scappati di casa". Noi, però, diciamo basta! Il Bitonto Calcio non è una combriccola da bar: è il cuore pulsante di migliaia di cittadini, è tradizione, identità, passione che unisce generazioni.
Io, Francesco Brascia, referente del movimento civico "Insieme Si Può", dico a gran voce: non ci prenderete più in giro. Il tempo delle bugie è finito. È ora di ridare dignità al Bitonto Calcio, ai suoi tifosi e alla città intera. Perché difendere il calcio a Bitonto significa difendere la nostra comunità».
Di seguito la nota completa di "Insieme si può".
«Bitonto non merita questo scempio. Da anni viviamo la stessa farsa, sempre la stessa promessa non mantenuta: "la curva sarà pronta, i lavori stanno per iniziare". La verità, però, che non possono più nasconderci, è che quella curva non è mai stata realizzata, non è mai esistita se non come impalcatura fatiscente, come simbolo dell'inganno che questa amministrazione ha portato avanti nei confronti dei cittadini e degli sportivi.
Il risultato? Il Bitonto Calcio non ha una casa, non ha un proprio campo da allenamento, non ha uno stadio dove disputare le partite di campionato. La nostra squadra è costretta da anni a giocare sempre in trasferta, ospitata da campi "amici". Sappiamo bene, però, che giocare tra le proprie mura non è solo un dettaglio: significa avere il calore dei tifosi, la spinta della città, l'orgoglio di difendere i propri colori a casa propria.
E non parliamo solo di cuore, ma anche di soldi e di futuro. Chi mai investirebbe in una società fantasma senza stadio? Chi può attrarre sponsor senza un impianto di proprietà? Nessun imprenditore serio metterà mai risorse dove manca il primo pilastro: uno stadio disponibile e funzionante. Eppure sarebbe semplice: uno stadio rinnovato porterebbe sponsor, investimenti, forza economica. Con quegli investimenti il Bitonto Calcio potrebbe davvero crescere, diventare competitivo e ambire a categorie superiori, lì dove i nostri tifosi meritano di stare.
Tutto questo, invece, non accade. E la colpa è chiara: questa amministrazione comunale che continua a prendere in giro un'intera città. Si pensa che il calcio a Bitonto sia solo un hobby per "50 o 60 scappati di casa". Noi, però, diciamo basta! Il Bitonto Calcio non è una combriccola da bar: è il cuore pulsante di migliaia di cittadini, è tradizione, identità, passione che unisce generazioni.
Io, Francesco Brascia, referente del movimento civico "Insieme Si Può", dico a gran voce: non ci prenderete più in giro. Il tempo delle bugie è finito. È ora di ridare dignità al Bitonto Calcio, ai suoi tifosi e alla città intera. Perché difendere il calcio a Bitonto significa difendere la nostra comunità».