Arresti per l'omicidio Tarantino: encomio all'ex comandante Salierno

L'Arma ha riconosciuto al luogotenente «notevole professionalità, alto senso del dovere e spiccato intuito investigativo»

lunedì 15 marzo 2021 10.32
A cura di Nicola Miccione
«Notevole professionalità, alto senso del dovere e spiccato intuito investigativo». Con queste doti specifiche, l'Arma dei Carabinieri ha consegnato un encomio semplice al luogotenente Giuseppe Salierno, già comandante della Stazione di Bitonto e ora in servizio alla Tenenza di Terlizzi, per l'impegno profuso ed il ruolo avuto nelle indagini sulla morte di Anna Rosa Tarantino.

Fra le varie operazioni di servizio eseguite a Bitonto dal 2017 al 2019 quando, con il grado di maresciallo maggiore, era al comando della Stazione, emergono le indagini sull'omicidio di Anna Rosa Tarantino, l'84enne uccisa il 30 dicembre 2017 nell'ambito di un regolamento di conti fra gruppi criminali contrapposti. Da un lato quello dei Conte, all'altro il gruppo dei Cipriano. Il riconoscimento evidenzia «notevole professionalità, alto senso del dovere e spiccato intuito investigativo» in qualità di «comandante in sede vacante di Stazione distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità organizzata».

Il luogotenente, infatti, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Bari, ha offerto un «determinante contributo a complessa e prolungata attività di indagine - si legge sul documento del Comando Legione Carabinieri Puglia - che permetteva di fare piena luce sull'omicidio di un'anziana donna, rimasta coinvolta, sulla pubblica via, in un conflitto a fuoco tra i componenti di due gruppi criminali contrapposti, scaturito nell'ambito della lotta per l'affermazione sul territorio dello spaccio di sostanze stupefacenti». Quella mattina ci furono ben 4 sparatorie tra i clan Conte e Cipriano.

«L'operazione si concludeva con l'esecuzione di 9 provvedimenti restrittivi, di cui uno a carico del capo di uno dei clan, resosi latitante, nonché con il sequestro di 8 chilogrammi di droga». Un nuovo riconoscimento, dunque, per Giuseppe Salierno, premiato per aver permesso di ricostruire quei gravi fatti, nel contesto di un'ampia faida criminale in atto a Bitonto costata la vita ad una innocente.