«Aiuti economici ai parenti stretti delle vittime Covid»

La proposta di Onda Civica per sostenere le famiglie in cui viene a mancare una fonte di reddito

martedì 9 marzo 2021 11.00
«Governo, Regioni ed Amministrazioni Locali non voltino le spalle ai superstiti delle vittime». È l'esortazione con cui il movimento politico Onda Civica Bitonto ha chiesto alle istituzioni un sostegno per le famiglie in cui sia venuto a mancare a causa del Covid un caro che rappresentava anche una fonte di sostentamento.

«Al macabro e triste dato raggiunto circa i decessi improvvisi collegabili direttamente alla pandemia in corso – scrivono Nicola Vacca e Antonio Tampoia, portavoce del gruppo - non pare si sia mostrata un'adeguata sensibilità sia con provvedimenti normativi (D.P.C.M. susseguitisi, scostamenti di bilancio, ordinanze Regionali…ecc.), sia con atti amministrativi, soprattutto a livello locale, alle immediate conseguenze, oltre al lutto, dirette ed indirette».

«Riteniamo – si legge nella nota - che il supporto delle associazioni e del volontariato locale, seppur lodevole, non sia sufficiente a ripristinare la dignità ed il flusso reddituale perduti, gradiremmo l'integrazione reddituale perduta in favore dei superstiti delle vittime da Covid-19. Un segnale di civiltà e solidarietà concreto ed immediato, anche per non aumentare i divari e gli ostacoli di natura economica già pesantemente gravi tra gli italiani ed i bitontini in particolare».

La proposta, quindi, è di stanziare «significative somme in favore dei superstiti delle vittime da Covid-19 che, loro malgrado, risultavano essere l'unica fonte reddituale, ovvero, se non unica, fonte significativa di reddito del nucleo familiare», in occasione dell'approvazione del bilancio 2021/2023.
«Tale misura – sono certi da Onda Civica - andrebbe a concorrere allo spirito solidaristico, politico e sociale della nostra Costituzione, ed alla parziale rimozione degli ostacoli di ordine economico. Se non fosse così i superstiti delle vittime da Covid-19 di Bitonto, Palombaio e Mariotto sconterebbero per la seconda volta, sulla loro pelle l'ingiustificabile insensibilità dell'Amministrazione comunale di Bitonto che ad oggi non pare abbia dato concreti e chiari segnali».