Omicidio Monopoli, fermato il 28enne cubano interrogato dalla Polizia

L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, avrebbe raggiunto la vittima nel centro storico: è accusato di omicidio volontario

venerdì 28 aprile 2023 15.13
A cura di Nicola Miccione
Un uomo di 50 anni, Antonio Monopoli, è stato accoltellato a morte a Bitonto. L'aggressione è avvenuta attorno alle ore 04.00 del mattino nelle viuzze del centro storico, il corpo della vittima è poi stato trovato nella centrale via Bellini. Il 28enne portato negli uffici del Commissariato poco dopo il ritrovamento del corpo, perché sospettato di essere l'autore del delitto, è stato sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio volontario.

Sul posto, nei pressi del centro storico, sono giunti gli agenti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza ed il personale della Polizia Scientifica. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, l'aggressore avrebbe sferrato alcuni fendenti all'indirizzo della vittima e ha poi tentato la fuga, ma è stato bloccato dagli agenti della squadra Volanti di Bari alla stazione centrale: i poliziotti bitontini hanno interrogato per ore il 28enne, ritenuto il presunto responsabile dell'accoltellamento.

Secondo quanto ricostruito, il giovane, con piccoli precedenti, avrebbe raggiunto la vittima - nome già noto alle forze dell'ordine considerato vicino a uno dei clan cittadini, i Cipriano - nel centro storico. Il litigio tra i due sarebbe partito per le vie del borgo antico, dunque, ed è lì che il 28enne potrebbe aver sferrato almeno tre fendenti. Monopoli, ferito, si stava dirigendo a piedi al punto di primo intervento quando, in via Bellini, si è accasciato sul marciapiede dove poi è stato ritrovato.

Il presunto aggressore è stato rintracciato dagli agenti mentre era nascosto nei bagni della stazione ferroviaria di Bitonto, mentre i poliziotti sono alla ricerca dell'arma del delitto. Il 28enne era già stato denunciato per lesioni a novembre 2022, perché si sarebbe reso responsabile del ferimento del proprietario di una kebabberia di Bitonto. A coordinare le indagini il pubblico ministero di turno della Procura di Bari, Desirèe Digeronimo.